Massaggio linfodrenante

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INTRODUZIONE AL MASSAGGIO

Il massaggio o massoterapia è una disciplina che utilizza le mani dell’operatore come strumento attraverso il quale si attua la “terapia” fisica.
La storia del massaggio ha origini remote, forse si può dire che nasce con la nascita stessa dell’uomo e degli animali. Infatti il massaggio è un azione istintiva che tutti inconsapevolmente pratichiamo, ad esempio quando abbiamo mal di testa o mal di pancia il gesto che tutti facciamo è di portare la mano sul punto dolente e massaggiarlo per trarne beneficio.
Inoltre il massaggio è anche un modo per coccolarci o coccolare chi vogliamo bene e questo è evidente anche nei comportamenti degli animali, infatti degli studi dimostrano che il tocco tra madre e cucciolo è fondamentale per il cucciolo stesso per due principali motivi: per il suo senso di sicurezza e per la sua intraprendenza.

Massaggio Sportivo

Il massaggio sportivo è diretto a coloro che praticano sport e atto a sciogliere contratture, tensioni muscolari e cataboliti formatisi durante la pratica sportiva.

Si distinguono due tipi di massaggi sportivi:

IL MASSAGGIO PRE – GARA: praticato prima della prestazione atletica al fine di migliorare il rendimento agonistico. Dura pochi minuti e si utilizzano manovre veloci e allo stesso tempo profonde per stimolare la secrezione da parte dei motoneuroni dell’acetilcolina, molecola che favorisce la contrazione muscolare.

IL MASSAGGIO POST – GARA: praticato al fine di eliminare le sostanze cataboliche dai muscoli interessati, formatesi in conseguenza allo sforzo fisico. Al contrario del primo è un massaggio prolungato in cui si prediligono manovre finalizzate a “disintossicare” il muscolo.

La cadenza del trattamento dipende dalla frequenza con cui il paziente pratica sport, e in base ai muscoli sotto carico si deciderà se è preferibile un massaggio completo o localizzato.

I BENEFICI DEL MASSAGGIO

Ogni tipo di massaggio è finalizzato a rilassare il ricevente attraverso manovre la cui intensità e profondità è tarata in base al tipo di massaggio, all’effetto che si vuole ottenere e al tessuto che il paziente presenta (tonicità, lassità, ipertrofia, ecc..).
I benefici che si hanno attraverso la pratica del massaggio sono diversi e si manifestano sia a livello fisico che psichico.
Gli effetti meccanici riguardano:

  • Il miglioramento della circolazione sanguigna, sia venosa che arteriosa. Sulla prima le manovre massoterapiche permettono di agire sui vasi venosi (che sono più superficiali) in modo tale che essi si svuotino permettendo una più veloce circolazione all’interno dei vasi stessi; di riflesso si riesce ad agire anche sulla circolazione arteriosa tramite la manipolazione dei muscoli;
  • Miglioramento della circolazione linfatica. Attraverso lo sfioramento della superficie cutanea si riesce a drenare la linfa ristagnante a livello locale;
  • Miglioramento sulla pelle. Si ha un effetto di pulizia cutanea attraverso le manovre di sfioramento e frizione che facilitano la rimozione di cellule necrotiche; effetto termico attraverso il richiamo sanguigno; effetto a livello neurologico tramite la produzione di endorfine e quindi l’innalzamento della soglia del dolore; effetto riflessogeno, in quanto secondo particolari discipline massoterapiche, ogni zona del corpo corrisponde ad un organo e stimolando in modo preciso la zona a livello cutaneo si può agire sull’organo innervato dallo stesso nervo spinale.
  • Effetti a livello muscolare. In quanto si ha maggiore apporto di sangue e quindi anche di ossigeno nel muscolo, di conseguenza maggiore metabolismo cellulare e quindi effetto decontratturante.
  • Effetti sul metabolismo. Tramite il massaggio si favorisce l’aumento della quantità di urine e la stimolazione dell’attività di filtro dei reni.

Inoltre durante il massaggio il paziente si rilassa, si abbandona alle mani dell’operatore e dimentica lo stress e i turbamenti della vita quotidiana, per questo si può dire che il massaggio ha effetti anche a livello psicosomatico.