
Il massaggio miofasciale lavora riorganizzando il sistema miofasciale (formato da una rete fissa di guaine di tessuto connettivale che avvolgono le singole fasce di muscoli) con l’obbiettivo di desaturare/defibratizzare la fascia connettivale, risolvendo gli accumuli di fibre collagene che si sono venuti a creare a causa di sforzi ripetuti, posture scorrette e tensioni psichiche, permettendo alla fascia di ritornare meccanicamente e metabolicamente efficienti. Il massaggio agisce inoltre sul liquido interstiziale, il lubrificante dei muscoli, incrementando quindi la fluidità del movimento, rendendoli più elastici e vivaci e riattivandone le funzioni.
L’azione del massaggio miofasciale non è solo legata all’azione meccanica della tecnica, ma anche a risposte neuroriflesse mediante il sistema neurovegetativo che innesca la fascia stessa.
I BENEFICI DEL MASSAGGIO
- Migliorare la circolazione aumentando l’apporto ematico.
- Migliorare il deflusso venoso e linfatico
- Restituire scorrevolezza ai tessuti
- Modificare la percezione di rigidità
- Trattare il dolore muscolo-articolare
- Trattare le contratture (anche croniche) a carico della muscolatura
- Trattare esiti cicatriziali (fibrosi e aderenze interfasciali)
- Migliorare le disarmonie posturali
Il massaggio miofasciale non è indicato per:
- traumi recenti, fratture e processi degenerativi a carico del sistema connettivo o osseo (osteoporosi grave, processi infiammatori acuti caratterizzati da un aumento della temperatura, tumefazioni, arrossamento dolore acuto sospetto la cui causa risulta ignorata o indicante una manifestazione di competenza medica)
- Varici, flebiti e tromboflebiti
- Insufficienza cardiaca con edemi agli arti inferiori
- Calcoli renali, Neoplasie maligne ( favorendo la circolazione si potrebbe favorire la diffusione delle cellule tumorali nel corpo sanguigno e linfatico)
- Dermatiti
- Periodo mestruale
- Gravidanza