L’importanza dello stretching nel pilates 

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Stretching e pilates: perché è tanto importante? Partiamo da un presupposto: purtroppo in tanti ancora, ed erroneamente, intendono la pratica di yoga e pilates come “forme di stretching”. In realtà, come ben sai se leggi i nostri articoli e soprattutto se segui le lezioni del nostro centro (qui) yoga e pilates sono due discipline e due stili di vita ben lontani dallo “stretching”. Vediamo quali sono le differenze e perché è tanto importante praticare stretching nel pilates.

Stretching e pilates: le differenze

Anche se alcuni workout e sequenze di pilates possono aiutare a “fare stretching”, si tratta di due pratiche ben diverse.

Il Pilates va ben oltre e ha diversi focus come il rinforzo della parte centrale dell’addome, la respirazione, la postura, l’equilibrio e la flessibilità.

Il fine dello stretching invece è l’allungamento dei muscoli con esercizi statici, quindi con una metodologia molto distante da quella del Pilates. Un’altra differenza riscontrabile tra le due attività è che durante lo stretching ci si focalizza su una singola fascia muscolare, contrariamente dalla disciplina oggetto del Mito da Sfatare.

Lo stretching è però il momento di conclusione di tutte le attività sportive, quindi anche il pilates ne fa “uso”. Questo permette di migliorare la qualità del flusso sanguigno favorendo, così, il recupero repentino e completo. Apporta benefici alle cartilagini e alla flessibilità di tutto il corpo.

Cos’è lo stretching

Lo stretching consiste fondamentalmente in esercizi di allungamento muscolare che coinvolgono muscoli, tendini, ossa e articolazioni e, in realtà, è una parte di sessione sportiva che interessa o dovrebbe interessare ogni sport. Infatti, usato nella pratica sportiva, il termine “stretching” indica un insieme di esercizi atti al miglioramento della flessibilità muscolare e all’allungamento. È inteso sia come complemento ad altri sport (eseguito normalmente a fine pratica) sia come attività fisica autonoma.

Il termine è ufficialmente entrato nel nostro vocabolario italiano ormai da decenni. Fin dalle scuole elementari (oggi primarie) abbiamo sentito questa parola dal nostro insegnante che ci invitava a “rilassare” i muscoli a fine sessione sportiva o all’inizio, come pratica di riscaldamento.

Lo stretching nel pilates: ecco come praticarlo

Il Pilates è una pratica che abbina movimenti lenti, calibrati e precisi alla respirazione, sempre alla ricerca della forza interiore. Per questo arriva a tonifica in maniera importante tutto il corpo ma prima di ogni sessione è bene praticare una sessione di riscaldamento e dopo quella di stretching. Vediamo come fare.

Ecco una sequenza di esercizi per praticare allungamento muscolare post pilates:

Sequenza 1

  • Sdraiati con la schiena su un materassino o sul pavimento.
  • Metti l’elastico sotto la pianta del piede e afferralo con le due mani.
  • Appoggia i gomiti a terra.
  • Espirando distendi la gamba con l’elastico mantenendo qualche secondo l’allungamento. Inspirando, piegala.
  • Ripeti 10 volte lo stesso esercizi.

Sequenza 2

  • Sempre dalla stessa posizione, metti l’elastico sotto il piede
  • tieni l’elastico come nell’ esercizio precedente ma questa volta disegna dei cerchi con la gamba distesa.
  • Prosegui per 10 volte in un senso e 10 volte nell’altro.

Sequenza 3

  • Ora posiziona la palla sgonfia sotto la testa e distendi gambe e braccia.
  • Comincia a disegnare con il capo dei cerchi grandi, poi sempre più piccoli, fino a farli diventare impercettibili.

Sequenza 4

  • Sdraiati con la schiena a terra, in posizione supina.
  • Allarga le braccia e piega le ginocchia accavallando una gamba sull’altra.
  • Ora, espirando, sposta le gambe a lato e, dopo un paio di atti respiratori, inspirando, solleva le gambe ed espirando scendi dalla parte opposta.
Crediti foto: Photo by Akemy Mory on Unsplash.